Procedura applicata per l'approvazione delle varianti agli strumenti urbanistici generali e agli strumenti urbanistici attuativi che non rientrano nell'elenco del comma 2 dell'art. 40 L.R. 5/95, ha valenza fino all'approvazione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico Comunale. La Provincia deve esprimere, ai sensi del comma 13 dell'art. 40 della LR 5/95, il proprio parere su richiesta del Comune
I Comuni
Documenti necessari
I documenti che il Comune trasmette sono:
I fase - Delibera di avvio del procedimento con relazione tecnica.
II fase - Delibera di Adozione con il relativo progetto di variante generalmente composto da: relazione tecnica, documentazione fotografica, planimetria generale, estratto PRG, relazione geologica, NTA, elaborati grafici.
III fase - Delibera di Controdeduzione con eventuali documenti di modifica o integrazione a seguito di osservazioni.
Il Consiglio Provinciale deve deliberare nel termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento della delibera di conferma o di controdeduzione inviata dal Comune. La durata generale del procedimento è indefinibile.
L.R. 5/95 art. 40 commi 8-20
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