Raccoglie e valuta annualmente le richieste di variazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale, avanzate dalle Conferenze di Zona per l'Istruzione e dagli Istituti superiori. Predispone una delibera di approvazione del Piano della Rete Scolastica da trasmettere alla Regione Toscana per la redazione del Piano Regionale.
Le proposte di variazione della Rete Scolastica Provinciale, inviate dalle Conferenze di Zona per l’istruzione e dagli Istituti superiori, sono relative:
- all'istituzione, aggregazione, fusione, soppressione di istituzioni scolastiche autonome, nonché al prolungamento dell’orario ed alla variazione del numero di classi e/o sezioni, della scuola dell’infanzia e del primo ciclo;
- all’attivazione di nuovi indirizzi e/o articolazioni e di percorsi di istruzione e formazione presso gli Istituti Superiori, nonché alla variazione del numero di classi e/o sezioni nelle scuole del secondo ciclo;
- alla effettuazione di corsi serali e all’istituzione di Centri Provinciali di Istruzione per Adulti (C.P.I.A).
Svolta l'istruttoria, è convocato il Tavolo Provinciale di Programmazione e Concertazione e, sulla base di quanto definito in tale sede, viene predisposta la delibera di approvazione della programmazione della Rete Scolastica e del suo dimensionamento. La delibera di Consiglio Metropolitano con il Piano territoriale è poi trasmessa alla Regione Toscana per la redazione del Piano Regionale.
- Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro
- Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002, N. 47/R
- DGR n. 505/2004 Presa d'atto del Protocollo d'intesa ANCI, UNCEM, URPT per l'attuazione della governance territoriale e la progressiva costruzione di un sistema regionale integrato per il diritto all'apprendimento
- DGP n. 325/2005 Protocollo d’intesa ANCI, UNCEM, URPT per l’attuazione della governance territoriale (Istituzione del Tavolo Provinciale di programmazione e concertazione)
- Legge 56/2014.
Non sono previste specifiche modalità perché si tratta di azioni e decisioni concertate con gli Enti e le istituzioni interessate.
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