La Città Metropolitana ha costituito un Coordinamento operativo del volontariato provinciale di protezione civile. Al Coordinamento hanno aderito 90 Associazioni rappresentanti la quasi totalità della forza presente
Comuni; Centri Intercomunali di P.C appositamente delegati dai Comuni
Sebbene l'opera del volontariato sia assolutamente gratuita , il legislatore ha provveduto a tutelare i volontari lavoratori: in caso di impiego nelle attività di Protezione civile essi non perdono la giornata, che viene rimborsata dalle amministrazioni al datore di lavoro, pubblico e privato
Impiego del volontariato entro 1 ora
Il Coordinamento è diretto da un Centro composto da 8 rappresentanti che, a turno, garantiscono l'h24.
Tale Centro, unitamente al servizio di protezione civile della Città Metropolitana, coordina l'impiego del volontariato sul territorio provinciale in occasione di eventi calamitosi di cui all'art.2, comma 1, lettera b) della legge 225/1992 (eventi di competenza regionale)
Il volontariato di Protezione civile , divenuto negli ultimi anni un fenomeno nazionale che ha assunto caratteri di partecipazione e di organizzazione particolarmente significativi, è fenomeno nato sotto la spinta delle grandi emergenze verificatesi in Italia a partire dall'alluvione di Firenze del 1966 fino ai terremoti del Friuli e dell'Irpinia. Da allora è iniziata l' ascesa del volontariato di Protezione civile, espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà, unite dal comune senso dell'urgenza di soccorrere chi ha bisogno e di affermare il diritto di essere soccorso con la professionalità di cui ciascun volontario è custode.
Quando nel 1992 fu istituito, con la legge 225/92, il Servizio Nazionale della Protezione civile , anche alle organizzazioni di volontariato è stato espressamente riconosciuto il ruolo di "struttura operativa nazionale", parte integrante del sistema pubblico, alla stregua delle altre componenti istituzionali, come il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo forestale dello Stato, ecc.
L'obiettivo condiviso con le Associazioni di volontariato di Protezione civile è di creare in ogni territorio un servizio di pronta risposta alle esigenze della Protezione civile, in grado di operare integrandosi, se del caso, con gli altri livelli di intervento previsti nell'organizzazione del sistema nazionale della Protezione civile, valorizzando al massimo le forze della cittadinanza attiva ed organizzata presente in ogni comune, in piena integrazione con le forze istituzionali presenti sul territorio.
All'interno di tali associazioni di volontariato esiste un ampio ventaglio di professionalità della società moderna insieme ai vari mestieri; si tratta di un mix di grande valore come risorsa umana e materiale fondamentale soprattutto nelle grandi emergenze nazionali quando il successo del soccorso dipende dai diversi contributi delle diverse specializzazioni (dai medici agli ingegneri, dai falegnami ai cuochi, elettricisti e infermieri).
Alcune organizzazioni hanno scelto la strada di una specifica alta specializzazione, quali i gruppi di cinofili e subacquei, i gruppi di radioamatori, gli speleologi, il volontariato per l'antincendio boschivo.
Il ruolo insostituibile assunto oggi dal volontariato di Protezione civile, nel suo ruolo di custode naturale di ciascun territorio e forza civile di tutela e protezione di ciascuna comunità, merita non solo un pieno riconoscimento, ma anche un crescente sostegno pubblico per le dotazioni di mezzi, di materiali, di attrezzature, di formazione, preparazione e aggiornamento, tanto necessarie per l'ottimale utilizzo delle energie che vengono offerte in aiuto della collettività.
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